– Opera partecipante sezione Arti figurative e plastiche –
Blera – Inizio di Via Giorgina

Opera partecipante sezione Arti letterarie
    MASCHERINA EROICA

Io non so chi tua sia, 
mascherina,
nell’inferno di questo ospedale,
tra la tosse e la febbre virale,
dove ognuno dipende da te.
Tu ti affanni e all’ansioso
che ti guarda con occhi di pena
come un angelo appari
seppur senza l’ale,
e la vita ti affida.
Non ti curi di te,
troppa gente ha bisogno di aiuto,
sai che a volte anche un solo minuto
differenzia la vita e la morte.
Quanta gente hai già visto perire
con lo sguardo riverso al soffitto,
t’implorava con gli occhi
“non voglio morire”
tu impotente assistevi,
disfatta nel cuore
e le palpebre dopo abbassavi.
Poco prima con gli occhi i parenti
ei cercava lì intorno
e spirando la man ti stringeva
come una di loro.
Il  contagio che desta terrore
ogni giorno ti sfiora,
ogni ora,
hai paura eppur ti dà forza
la coscienza dell’ardua missione.
Pur sfinita da troppa fatica
non rinunci al tuo posto in corsia,
salti i pasti ed il sonno va via.
È una lotta la tua sovrumana
senza premio alla tua diligenza,
sol l’orgoglio d’aver la coscienza
ti sostenta; ”l’ho fatto per te!” 

Cura11.03.2020 

E’ nato a Blera (VT) nel 1950. È stato ufficiale superiore dei carabinieri. È cavaliere al merito della Repubblica. Collabora con giornali online e riviste periodiche con articoli e illustrazioni. Pittore e disegnatore autodidatta, ha allestito numerose mostre e conseguito numerosi premi, soprattutto in gare estemporanee.. Dopo gli esordi con i colori ad olio, è passato all’acrilico e, da alcuni anni, usa gli acquerelli. A giugno ne ha esposti alcuni nella collettiva di pittura organizzata da “La via degli artisti” presso la ex chiesa degli Almadiani a Viterbo. Per ciò che attiene alla POESIA, ha iniziato a scriverne fin da ragazzo seguendo la naturale predisposizione. Non ha mai partecipato a concorsi. Nel 2017 ha pubblicato, per le edizioni Archeoares, “DA CELLERE A CAPALBIO “ un poemetto in ottava rima sulla vita di Domenico Tiburzi, il più celebre brigante maremmano, ricostruita attraverso gli atti d’archivio. Per la stessa casa editrice ha curato anche il volume di Adolfo Rossi, “Nel regno di Tiburzi”. Nel 2019 ha raccolto una parte della sua produzione poetica nel volume: “NE SAPRAI CERTAMENTE PIÙ DI PRIMA / SE LEGGERAI I MIEI VERSI SCIOLTI O IN RIMA”, sempre con le Edizoni Archeoares.



Alcune poesie di Giuseppe Bellucci

Condividi :